venerdì 29 luglio 2011

Ratei e Risconti [ragioneria]

Al lavoro!
Siamo stati contattati da uno studente che ha risposto al nostro appello e senza timori ci ha segnalato un suo dubbio! Dall'argomento mi par di capire che sia un aspirante ragioniere, quindi prendo la palla e rispondo!

RATEI e RISCONTI

Punto in comune sono la posizione in bilancio e il fatto che si riferiscono a situazioni in cui un costo o un ricavo hanno una competenza che non si esaurisce in quell'esercizio (pensate per esempio ad un affitto pagato a novembre che dura fino a febbraio, o un'assicurazione pagata a luglio e che vi assicura per un anno intero). Al fine contabile, questa particolarità crea una situazione anomala, risolta appunto dai Ratei e dai Risconti!




Ratei
Quando leggete rateo, dovete pensare dopo!
Eh sì, perché il caro rateo indica un costo od un ricavo che avrà manifestazione futura (accadrà l'anno prossimo) ma la cui competenza è già rilevante e presente in questo esercizio (è connesso ai ricavi di quest'anno). 

Significa che il 31/12 dell'anno di riferimento quando andrete a fare le scritture di chiusura dei conti, dovrete tenere in considerazione che un determinato costo o ricavo che accadrà l'anno successivo, è di competenza di quell'esercizio, e che quindi, deve essere assolutamente preso in considerazione per trovare l'utile dell'anno! 

Un esempio aziendale è solitamente il fitto passivo pagato il febbraio dell'anno successivo, la cui rata pagherà anche un paio di mesi di quest'anno; bene, proporzione alla mano, inserirete già il costo a quest'anno salvo poi scrivere un conto di rateo passivo (passivo perché i costi in più fan male all'utile) che sarà poi girato l'anno successivo, e diminuirà contabilmente il costo di competenza di quell'anno!




Risconti
Se avete capito il rateo, il risconto è l'opposto, tant'è che potevano chiamarlo Oetar :)
Infatti il risconto è la parte di un costo o di un ricavo manifestatosi nell'esercizio in corso, ma la cui competenza andrà ad interessare anche l'esercizio futuro. Ossia, pagate o venite pagati per qualcosa che andrà oltre il 31/12 di quell'anno.

Il classico esempio è l'assicurazione annuale: la pagate e poi vale per tutto l'anno! e a patto che non sia pagata il primo gennaio (cosa assai improbabile dato che anche i contabili hanno le ferie), questa diventerà al 31/12 un bel risconto attivo (attivo perché stornate un costo, ossia diminuite i costi di competenza di quell'anno, e quindi attivo perché fa bene alla salute del vostro utile).


Spero d'essere stato chiaro, se avete altre domande relative a questo argomento, i commenti sono tutti a vostra disposizione!

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